Mirabaud al fianco di Dominique Wavre
per la Barcelona World Race 2010, la Transat Jacques Vabre 2011 e Vendée Globe 2012.
Lo skipper svizzero e Mirabaud fanno rotta insieme verso le più importanti regate oceaniche ad equipaggio ridotto dei prossimi anni.
Un’alleanza che culminerà con Vendée Globe 2012.
Ginevra, 6 maggio 2010 – Mirabaud annuncia oggi la sua partnership con il navigatore Dominique Wavre in vista della Barcelona World Race 2010 - 11, della Transat Jacques Vabre 2011 e di Vendée Globe 2012 - 13.
Dominique Wavre è il più completo skipper svizzero e uno dei marinai con la più vasta esperienza di navigazione oceanica, con oltre 360.000 miglia nautiche percorse nell’ambito delle principali regate oceaniche degli ultimi anni. Nato a Ginevra, ha effettuato in particolare sette giri del mondo in competizione; si è classificato al quinto posto di Vendée Globe 2001 e poi al quarto posto nel 2004, prima di concludere la
Barcelona World Race 2007-08 con uno splendido terzo posto con la navigatrice Michèle Paret.
Nel corso della sua carriera, Dominique Wavre ha percorso non meno di 360.000 miglia nautiche, disputando otto Giri di Francia a vela come skipper.
Oltre a salire per due volte sul podio nella difficile Solitaire du Figaro, si è classificato al secondo posto della miticaregata transatlantica inglese.
La partnership fra Mirabaud e Dominique Wavre è basata sul lungo termine, con un programma internazionale che si basa su valori al tempo stesso sportivi, tecnologici ed umani.
Antonio Palma, socio e CEO di Mirabaud, spiega : “ Siamo stati convinti dalla determinazione e dalle competenze di Dominique.
Il suo approccio razionale e calcolato, così come l’alto livello tecnico del suo progetto, ci hanno conquistato. Abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto pluriennale perché veicola una serie di valori per noi importanti : lo spirito d’iniziativa, la competizione, la ricerca d’eccellenza e la tecnologia ”.
Nelle prossime settimane, l’imbarcazione a vela di Dominique Wavre sarà ottimizzata per affrontare i
nuovi appuntamenti sportivi.
Il Mirabaud è un 60 piedi Open di classe IMOCA ( International Monohull
Open Class Association ) costruito in Nuova Zelanda nel 2006, nel cantiere Southern Ocean Marine, ed
è stato progettato dallo studio di architettura inglese Owen Clarke. “ Apporteremo molti miglioramenti,
concentrandoci su dettagli importanti ” precisa lo skipper. “ Lavoreremo in particolare sulla stabilità
dell’imbarcazione.
L’obiettivo è di aumentare la rigidità alla tela, pur diminuendo il peso.
Sappiamo che l’imbarcazione ha ancora un importante potenziale di sviluppo, sul quale lavoriamo in vista della Barcelona World Race.
Parallelamente ai lavori di ottimizzazione, ci dedicheremo alla ricostruzione della testa di chiglia, danneggiata durante l’ultima Vendée Globe ”.
Mirabaud è impegnata nelle regate da competizione dal 2005, come sponsor principale del Bol d’Or Mirabaud, la più grande regata d’acqua dolce del mondo.
L’impresa sostiene inoltre l’imbarcazione a foil di Thomas Jundt, il Mirabaud LX, uno dei prototipi più innovativi del decennio.
Mirabaud è anche sponsor principale della classe Surprises sul lago di Ginevra ( il Trofeo Mirabaud ), e ha sostenuto la squadra britannica femminile di Yngling, vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino.
“ L’Open 60 Mirabaud ci permette di fare un ulteriore passo avanti e di accedere ad una nuova dimensione ”, commenta Antonio Palma. “ Negli ultimi anni, il gruppo Mirabaud ha registrato una crescita costante che gli ha permesso di aprire filiali in vari paesi, fra cui la Spagna.
Ed è proprio da qui che, il 31 dicembre di quest’anno, partirà la Barcelona World Race. Era logico che le nostre ambizioni sportive assumessero così una nuova dimensione, fino a puntare simbolicamente al giro del mondo.
La partnership fra Mirabaud e Dominique Wavre permetterà inoltre alla nuova filiale di Mirabaud in Spagna, Venture Finanzas, di comunicare attivamente su questo mercato.
Dalla metà dell’anno, le attività della società si svolgeranno sotto il marchio Mirabaud, e quest’ultima sarà direttamente impegnata nella Barcelona World Race grazie all’imbarcazione Mirabaud ”.
Il 31 dicembre, Dominique Wavre e Michèle Paret leveranno l’ancora per questa regata intorno al mondo in doppio senza scalo, con partenza da Barcellona. Una corsa di 3 mesi ai massimi livelli, ma anche un’avventura umana che si annuncia emozionante, sia a bordo dell’imbarcazione Mirabaud che per i supporter, gli amici e gli sponsor di questo progetto ambizioso.
Mirabaud in breve
La private bank Mirabaud & Cie è stata fondata a Ginevra nel 1819.
Da banca presente unicamente in Svizzera, Mirabaud si è sviluppata per divenire oggi un marchio attivo in tre continenti. Mirabaud propone servizi su misura nei seguenti settori : Gestione privata ( Portfolio management, Advisory ), Asset management ( Analisi e ricerca, Fondi/Mandati tradizionali e alternativi, Mandati
equilibrati ) e Trading ( Brokerage, Corporate finance e Debt capital management ).
PER ULTERIORI INFORMAZIONI :
MaxComm Communication
Bernard Schopfer
Tel (+ 41) 022 735 55 30
Cell (+ 41) 079 332 11 76
Bernard.schopfer@maxcomm.ch
Mirabaud & Cie, private banking
Laurent Koutaïssoff
29, boulevard Georges-Favon
1204 Ginevra ( CH )
Tel (+ 41) 058 816 23 90
Cell (+ 41) 079 786 78 93
Data di fondazione: 1819
Asset in deposito : 24 miliardi CHF
Risorse umane : 527 ( 338 in Svizzera ) – 607 da metà 2010
Sedi :13 ( Ginevra, Basilea, Zurigo, Londra, Monaco, Parigi, Montreal, Nassau, Dubai, Hong Kong;
da metà 2010, Madrid, Barcellona e Valencia )
Porti di Sicilia promuove il turismo costiero e le attività ad essi legate; Hotel - Ristoranti - Charter nautico e Pescaturismo - Cantieri nautici e navali - Spiagge attrezzate. Edita delle guide locali dei luoghi visitati per aiutare i viaggiatori ad avere una vacanza indimenticabile, Porti di Sicilia promuove anche il turismo sostenibile nelle aree interne. Il cibo i vini e la natura di questa splendida isola completano il nostro interesse.
giovedì
mercoledì
Esclusi i blogger indipendenti dal Salone di Genova
"Al Salone vai solo se giornalista sei ", evidentemente le opinioni dei Blogger e dei Web Master non contano questo è quello che ci è stato risposto alla richiesta di accreditamento al 50° Salone Nautico di Genova.
La voce indipendente di chi guarda senza condizionamenti una manifestazione evidentemente non interessa il Salone di Genova.
Ma la realtà è ben diversa e la dimostrazione lampante sono proprio i siti che ospitano le opinioni dei lettori, che possono riferire le esperienze fatte e dare un giudizio sulla loro pelle.
Citiamo un esempio su tutti TripAdvisor il sito di viaggi più seguito al mondo assolutamente affidabile con le opinioni delle persone che hanno visitato le strutture e hanno usufruito di un servizio.
Ci recheremo comunque al Salone e faremo la recensione della manifestazione, certo non alloggeremo negli alberghi genovesi dove da sempre è consuetutine raddoppiare i prezzi delle stanze.
Postateci le vostre esperienze sul salone ci farà piacere averle sul blog
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martedì
Regione: porti di Sicilia, si parte dal pacchetto Catania-Augusta-Pozzallo
“È necessario che i porti siciliani facciano sistema, attraverso un’offerta differenziata che li renda competitivi nel contesto intra-Mediterraneo. Tutto ciò utilizzando al meglio le risorse già attivate, come le Autostrade del mare, e le infrastrutture che invece nasceranno nel prossimo futuro, come il ponte sullo Stretto di Messina. L’Italia deve riuscire a superare i gap che da troppo tempo le impediscono di riconoscere la giusta centralità alla realtà marittima». Un appello, quello del sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti Giuseppe Reina, lanciato stamattina nel corso del convegno “Sicilia, l’isola e i suoi collegamenti. Dalle autostrade del mare allo short sea shipping nel Mediterraneo”, che ha trovato il consenso unanime di alcuni tra i più importanti attori politici e economici del comparto marittimo nazionale e internazionale.
“La concorrenza fra i porti dell’Isola non può che avere un effetto controproducente per l’incremento del nostro settore – ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale di Catania Santo Castiglione - bisogna invece creare una piattaforma integrata, che sfrutti le specializzazioni degli scali. L’obiettivo a breve termine è quello di realizzare un’unica offerta portuale che integri le realtà di Catania, con la sua vocazione turistica (traghetti, crociere e nautica da diporto); Pozzallo, che verte sul traffico commerciale (soprattutto di marmo e acciaio); e Augusta, dove all’affermata attività industriale si può affiancare un grande hub per contenitori». Un’analisi effettuata anche alla luce della nuova importante infrastruttura, la Darsena traghetti, che verrà realizzata all’interno dello scalo etneo entro i prossimi tre anni.
Il convegno – organizzato da Wista Italia “Women international shipping and trading association” e coordinato dalla referente etnea Manuela Indaco – segna anche una data importante per la storia del Corpo delle Capitanerie di Porto italiane: si è svolta nel capoluogo etneo, infatti, l’ultima uscita pubblica del comandante generale Ammiraglio ispettore-capo Raimondo Pollastrini, da sempre legato alla Catania e fortemente convinto «dell’enorme potenziale di crescita dell’intera Sicilia – ha affermato – da cui provengono molti rappresentanti della nostra dirigenza. Proprio quest’estate, presenteremo a Catania, la nuova componente aeronavale del Corpo, con una significativa cerimonia coordinata dal direttore marittimo della Sicilia Orientale contrammiraglio Domenico De Michele».
L’importanza strategica della Sicilia, come punto di sosta e raccordo, è stata ribadita anche dall’assessore regionale al Turismo Nino Strano: “C’è un’attenzione particolare alla nostra Isola per quanto riguarda la crocieristica, lo dimostra anche il battesimo di “Voyages to Antiquity, che fa il periplo della Sicilia, puntando non solo sul mare ma anche sul suo passato”.
Catania è stata la location ideale per parlare di cabotaggio e di trasporto marittimo a corto raggio, su cui si basa il servizio delle “Autostrade del mare”, che oggi rappresentano le alternative più valide alla viabilità ordinaria di merci e passeggeri: «Oltre a diminuire il traffico su gommato, ormai saturo – ha sottolineato Guido Grimaldi, direttore commerciale Grimaldi Lines – l’utilizzo più frequente delle “vie del mare”, ridurrebbe sensibilmente l'inquinamento atmosferico e consentirebbe un risparmio economico nel trasporto. Ancora il coefficiente di crescita è del 60%, ma bisogna razionalizzare e potenziare lo sviluppo delle direttrici esistenti per aumentare queste percentuali. A breve la nostra Eurocargo Genova, con il 50% in più di capacità di carico, entrerà nelle tratte che interessano Catania, a conferma che il porto etneo può affermarsi come l’hub di smistamento per l’intera area del Mediterraneo».
È stato un confronto trasversale su un tema centrale per il potenziamento dei trasporti: il faccia faccia di oggi è stato fortemente voluto dalla presidente di Wista Italia Maria Gloria Giani Pollastrini, in linea con la mission della sua Associazione: «Sono oltre 60 le socie impegnate quotidianamente nei mestieri del mare – ha sottolineato - che attraversando il loro lavoro hanno permesso a Wista di essere presente e attiva da 14 anni nel cluster marittimo, svolgendo un ruolo di promozione di idee e confronto, anche grazie ad incontri importanti come quello di oggi»
Numerosi e importanti son stati gli interventi, moderati da Domenico Massimo Sapienza: l’on. Giuseppe Arena, in rappresentanza del presidente della regione Siciliana Raffaele Lombardo, il direttore Marittimo della Sicilia Orientale contrammiraglio Domenico De Michele, il responsabile Area Territoriale Sicilia Banca Monte dei Paschi di Siena Carlo Gaeta, Tommaso Affinita (amministratore delegato Rete Autostrade Mediterranee Spa); il giornalista Roberto Nanfitò; Ariodante Valeri (direttore generale Grandi Navi Veloci).
Ecodisicilia - 20100615 - canale regione
“La concorrenza fra i porti dell’Isola non può che avere un effetto controproducente per l’incremento del nostro settore – ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale di Catania Santo Castiglione - bisogna invece creare una piattaforma integrata, che sfrutti le specializzazioni degli scali. L’obiettivo a breve termine è quello di realizzare un’unica offerta portuale che integri le realtà di Catania, con la sua vocazione turistica (traghetti, crociere e nautica da diporto); Pozzallo, che verte sul traffico commerciale (soprattutto di marmo e acciaio); e Augusta, dove all’affermata attività industriale si può affiancare un grande hub per contenitori». Un’analisi effettuata anche alla luce della nuova importante infrastruttura, la Darsena traghetti, che verrà realizzata all’interno dello scalo etneo entro i prossimi tre anni.
Il convegno – organizzato da Wista Italia “Women international shipping and trading association” e coordinato dalla referente etnea Manuela Indaco – segna anche una data importante per la storia del Corpo delle Capitanerie di Porto italiane: si è svolta nel capoluogo etneo, infatti, l’ultima uscita pubblica del comandante generale Ammiraglio ispettore-capo Raimondo Pollastrini, da sempre legato alla Catania e fortemente convinto «dell’enorme potenziale di crescita dell’intera Sicilia – ha affermato – da cui provengono molti rappresentanti della nostra dirigenza. Proprio quest’estate, presenteremo a Catania, la nuova componente aeronavale del Corpo, con una significativa cerimonia coordinata dal direttore marittimo della Sicilia Orientale contrammiraglio Domenico De Michele».
L’importanza strategica della Sicilia, come punto di sosta e raccordo, è stata ribadita anche dall’assessore regionale al Turismo Nino Strano: “C’è un’attenzione particolare alla nostra Isola per quanto riguarda la crocieristica, lo dimostra anche il battesimo di “Voyages to Antiquity, che fa il periplo della Sicilia, puntando non solo sul mare ma anche sul suo passato”.
Catania è stata la location ideale per parlare di cabotaggio e di trasporto marittimo a corto raggio, su cui si basa il servizio delle “Autostrade del mare”, che oggi rappresentano le alternative più valide alla viabilità ordinaria di merci e passeggeri: «Oltre a diminuire il traffico su gommato, ormai saturo – ha sottolineato Guido Grimaldi, direttore commerciale Grimaldi Lines – l’utilizzo più frequente delle “vie del mare”, ridurrebbe sensibilmente l'inquinamento atmosferico e consentirebbe un risparmio economico nel trasporto. Ancora il coefficiente di crescita è del 60%, ma bisogna razionalizzare e potenziare lo sviluppo delle direttrici esistenti per aumentare queste percentuali. A breve la nostra Eurocargo Genova, con il 50% in più di capacità di carico, entrerà nelle tratte che interessano Catania, a conferma che il porto etneo può affermarsi come l’hub di smistamento per l’intera area del Mediterraneo».
È stato un confronto trasversale su un tema centrale per il potenziamento dei trasporti: il faccia faccia di oggi è stato fortemente voluto dalla presidente di Wista Italia Maria Gloria Giani Pollastrini, in linea con la mission della sua Associazione: «Sono oltre 60 le socie impegnate quotidianamente nei mestieri del mare – ha sottolineato - che attraversando il loro lavoro hanno permesso a Wista di essere presente e attiva da 14 anni nel cluster marittimo, svolgendo un ruolo di promozione di idee e confronto, anche grazie ad incontri importanti come quello di oggi»
Numerosi e importanti son stati gli interventi, moderati da Domenico Massimo Sapienza: l’on. Giuseppe Arena, in rappresentanza del presidente della regione Siciliana Raffaele Lombardo, il direttore Marittimo della Sicilia Orientale contrammiraglio Domenico De Michele, il responsabile Area Territoriale Sicilia Banca Monte dei Paschi di Siena Carlo Gaeta, Tommaso Affinita (amministratore delegato Rete Autostrade Mediterranee Spa); il giornalista Roberto Nanfitò; Ariodante Valeri (direttore generale Grandi Navi Veloci).
Ecodisicilia - 20100615 - canale regione
lunedì
domenica
1° Report sul turismo nautico prima parte www.portidisicilia.com
Già due anni fa ci siamo occupati di turismo nautico, che ha il suo punto di partenza con il report che ha analizzato i flussi del turismo che coinvolge la nautica e la portualità turistica.
Burocrazia, freno alla portualità turistica - QdS - Regionale di Economia Istituzioni Ambiente No Profit e Consumo
sabato
CRN, l'alta gamma del Gruppo Ferretti
Intervista con la resposabile delle relazioni con il pubblico dei cantieri Ferretti
venerdì
giovedì
32° Salone Nautico di Cannes 9/14 settembre 2010
Molte le barche che utilizzano pannelli solari
Le Mag il Magazine del Salone Internazionale di Cannes
Concluso il Salone Internazionale di Cannes che ritornerà il prossimo anno dal 7 al 11 2011
Per contatti commerciali in Italia potete rivolgervi a:
Camilla Lanza
Reed Exhibitions Italia
Tél : +39 02 43 51 70 81
Fax : +39 02 34 53 87 95
------------------------
Giulia Caputo
Reed Exhibitions Italia
Tél : +39 02 43 51 70 84
Fax : +39 02 34 53 87 95
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Reed Exhibitions Italia
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mercoledì
Le novità del salone nautico di Genova 2010
NOVITÀ A MOTORE
ABSOLUTE YACHTS
ARCADIA YACHTS
I cantieri nautici Arcadia, tra i primi a produrre motoryachts a pannelli solari, presentano a Genova il nuovo Arcadia 85. La sovrastruttura è tutta in vetrocamera e consente di godere, nel massimo comfort, il panorama che solo il mare sa offrire. Il sistema di tende scorrevoli permette di regolare la luminosità ed all‟occasione, vivere la propria privacy. Dotazioni specifiche sono installate per il rispetto dell‟ambiente quali i pannelli solari (4Kw), e l‟impianto di trattamento delle acque nere. A richiesta la motorizzazione ibrida. Un nuovo e semplice sistema di assemblaggio permette di contenere tempi e costi di costruzione. Lo Stile è italiano con rifiniture di alta qualità per gli arredi interni (“Poltrona Frau Group”). Dettagli tecnici: lunghezza f.t.: 25,90 m.; baglio max.: 7,15 m.; pescaggio: 1,65 m.; dislocamento: 60 tons; serbatoio carburante: 6.300 l.; serbatoio acqua: 1.700 l.; motorizzazione: 2xMan R6 730 hp with ZF gearboxes; prezzo: 3.800.00,00 € + IVA.
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martedì
Presentazione del Porto Turistico di Marina di Ragusa
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NASA's Global Hawk aircraft
La base militare americana di Sigonella (Catania) torna al centro della strategia militare Usa: sarà infatti la postazione avanzata per la sorveglianza elettronica del Medio Oriente.
I primi droni Global Hawk, scrive Maurizio Molinari sulla Stampa, sono atterrati negli scorsi giorni, in base ad un accordo fra Italia e Stati Uniti sui super-droni stipulato circa due anni fa.
L’annuncio del nuovo corso della base è stato dato da William Fraser, responsabile dell’Air Combat Command del Pentagono, che ha spiegato che la funzione primaria sarà di “sostenere le operazioni delle truppe in Iraq e Afghanistan”.
I Global Hawk RQ-4 sono considerati i più avanzati aerei spia Usa. Diversamente dai Predator, non sono armati, ma i loroi sensori riescono ad identificare qualsiasi obiettivo in movimento in un raggio di 100 km trasmettendo a terra immagini nitidissime di qualsiasi tipo di superficie a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Ogni esemplare costa intorno ai 183 milioni di dollari
Dotati di un’autonomia di 42 ore, un raggio di 25.928 km, i Global Hawk sono in grado di perlustrare almeno 100 mila kmq ogni 24 ore, e i militari che li guidano da terra possono analizzare i dati raccolti in tempo reale.
Prima di Sigonella la principale base dei super-droni era stata quella di Edwards, in California: da qui gli aerei raggiungono l’Afghanistan passando per il Canada e attraversando il Pacifico diretto verso l’Oceano Indiano. Ora le basi di Sigonella e dell’isola di Guam, territorio americano nell’Oceano Pacifico, consentono di accorciare i tempi di volo, facilitano l’opera di manutenzione e aumentando l’area di osservazione.
“La nostra intenzione è far volare regolarmente i droni da Sigonella e Guam a partire dalla fine di quest’anno, dice il vicepresidente dell’azienda costruttrice Northop Grumman, George Guerra, “consentendo così al Pentagono di operare in qualsiasi angolo del pianeta”.
Un’attività di sorveglianza che include il traffico marittimo e i movimenti di sospette cellule di Al Qaeda e di pirati somali, e che ha consentito nei mesi scorsi di monitorare i danni causati dal terremoto sull’isola di Haiti e di sostenere la lotta al traffico di droga in America Latina.
“Aver scelto Sigonella per i Global Hawks indica la determinazione degli Stati Uniti a mantenere una presenza visibile non solo nel Mediterraneo Orientale ma molto più in là”, spiega Dov Zakheim, ex vicecapo del Pentagono. E indice anche un consolidamento dell’alleanza strategica con l’Italia.
Fonte la rete
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